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Taglio accise e rilevazione delle giacenze: l’Agenzia delle Dogane fornisce i chiarimenti attesi

Taglio accise e rilevazione delle giacenze: l’Agenzia delle Dogane fornisce i chiarimenti attesi

Stamane l’Agenzia delle Dogane ha diramato la nota circolare n.11/2022, allegata, dando più specifiche istruzioni sul taglio delle accise e sulla comunicazione da inviare. Faib, pertanto, alla luce di queste indicazioni,  ha confezionato un modello di fac-simile di trasmissione dei dati richiesti ai sensi   dell’art. 1, comma 5, del DL 21.3.2022, n. 21, che prevede in capo agli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti la trasmissione all’Ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con le modalità di cui all’articolo 19-bis del predetto testo unico (ossia via PEC) ovvero per via telematica, i dati relativi ai quantitativi di benzina e di gasolio usato come carburante giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti sia al 22 marzo 2022 (data di entrata in vigore del decreto-legge) che al trentesimo giorno successivo alla medesima data (21 aprile 2022); la comunicazione dei predetti dati è effettuata entro 5 giorni lavorativi a partire da ciascuna delle predette date (quindi per la prima misurazione di giacenza entro il 28 marzo, per l’ultima entro il 26 aprile).

Faib ha quindi preparato, alla luce delle istruzioni dell’Agenzia,  il modulo di trasmissione dei dati sulle giacenze rilevate per comunicarle via PEC, entro il 28 marzo, con riferimento alle giacenze del 22 marzo. Al momento lo stesso procedimento occorrerà ripetere entro il 26 aprile, con riferimento a quelle del 21 aprile;

Da ciò si potrebbe ritenere che lo Stato intenda fare una sorta di compensazione tra giacenze con accisa in diminuzione e giacenze con accisa in aumento. La diminuzione di accisa ed il conseguente suo riallineamento dovrebbero compensarsi andando a formare un credito sulle giacenze attuali verso un debito conseguente al riallineamento al 21.4.2022.

Ciò detto, come già anticipato, Faib rileva che: 1) l’intera operazione messa in campo dal Governo non possa essere scaricata sulle piccole imprese di gestione e 2) la necessità di ottenere un credito di imposta sulle giacenze dichiarate, in quanto i gestori non sono nelle condizioni di sostenere questo ulteriore sbilanciamento  delle proprie posizioni contabili, già intaccate dagli oneri finanziari sopportati per il repentino aumento dei prodotti petroliferi e dei costi energetici; 3) che  i gestori sono operatori economici con il vincolo di fornitura in esclusiva e con prezzi imposti e pertanto senza la possibilità imprenditoriale di compensare nella normale dinamica di mercato; 4) infine Faib ricorda che  l’anticipazione richiesta- con il taglio delle accise- è quasi 10 volte il margine medio lordo percepito.

Nelle prossime ore valuteremo l’opportunità di una richiesta ai Ministeri interessati di prevedere quanto meno un credito d’imposta e di emanare note esplicative sul comportamento che i gestori devono tenere e su e quali saranno le procedure per il rimborso.

Faib ricorda infine  che occorre una specifica comunicazione della variazione (del prezzo  in diminuzione) all’Osservatorio Prezzi.

Leggi circolare Agenzia delle Dogane: 2022 03 23 – 131237 RU – Circolare 11 – Riduzione aliquote di accisa benzina gasolio gpl usati come carburante v.6

modulo di trasmissione datmodulo per le dogane Faib