Assoterziario

Archivi categoria: COMUNICATI

Vendite al via in oltre 80mila negozi di moda, sconto medio di partenza del 25%. Si punta all’acquisto utile: calzature, felpe e maglioni in cima ai desideri degli italiani. Punti vendita fisici più scelti dell’online  Dopo l’anticipo della Valle d’Aosta, via ai saldi invernali in tutte le regioni italiane. Tra oggi e domenica 7 gennaio saranno circa 12 milioni gli italiani che acquisteranno un prodotto moda a prezzo scontato – nei negozi e sulla rete – per una spesa complessiva di circa 1,8 miliardi di euro. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con IPSOS sui consumatori, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti. Complessivamente, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha ancora preventivato una spesa. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie, che quest’anno si orienteranno su acquisti ragionati ed ‘utili’.   Cosa si compra. Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni…

Leggi tutto

Il cambiamento climatico riduce i margini di manovra dei negozi: “Saldi iniziano prima di aver avuto occasione di vendere a prezzo pieno, stagione fredda deve ancora cominciare”. Le temperature sopra la norma hanno depresso gli acquisti invernali, -46%. Ora si cercano soprattutto calzature (58%), negozi battono online: li sceglierà l’83%  Saldi invernali al via. Tra oggi – in Valle d’Aosta – e venerdì 5 gennaio nel resto d’Italia, iniziano le vendite di fine stagione invernali 2024, primo grande appuntamento commerciale dell’anno e uno tra i più attesi dai consumatori. Quattro su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Ma il cambiamento climatico complica la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno, ed i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di venderle a prezzo pieno.  È quanto emerge da un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti sulle vendite di fine stagione, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo,…

Leggi tutto

I libri più venduti? Quelli consigliati dai librai ai clienti, il valore aggiunto dell’acquisto in libreria Sotto l’albero di Natale ci saranno molti libri, come attesta l’affluenza di persone di tutte le età nelle librerie indipendenti della provincia di Ravenna in questi giorni: il SIL, sindacato librai della Confesercenti, ha raccolto le voci di alcuni librai che restituiscono un dato interessante sulle vendite. Sono proprio i giorni a ridosso della vigilia di Natale a vedere più affluenza nei negozi, e quindi anche nelle librerie: c’è chi va a colpo sicuro chiedendo un titolo specifico e chi invece chiede consiglio ai librai, il vero valore aggiunto dell’acquistare presso un piccolo punto vendita indipendente, anziché preferire l’acquisto online. “Dai dati raccolti emerge come le vendite si attestino sui valori dello scorso anno, con uno scontrino medio dai 15 ai 30 euro” afferma Sara Reali, coordinatrice provinciale SIL-Confesercenti. “Nel territorio provinciale resistono le librerie indipendenti nonostante le difficoltà, ma è tutto merito della competenza dei librai e dell’arte di saper intuire e consigliare i clienti. Un algoritmo non sostituisce il sorriso e la disponibilità di un libraio nel seguire il cliente e guidarlo nella scelta del regalo giusto per i suoi cari.” Massimo…

Leggi tutto

“Il tax credit si conferma un successo: sono state anche quest’anno oltre 1.300 le imprese che hanno ricevuto il beneficio, un sostegno fondamentale per la tenuta delle librerie medie e piccole”. Così Cristina Giussani, Presidente del Sil, il Sindacato italiano librai Confesercenti, commenta i dati relativi al numero di domande accettate per il tax-credit librerie diffusi dal Ministero per i Beni Culturali. “In questi anni, il provvedimento ha dimostrato la sua efficacia nell’offrire un supporto all’intera rete delle librerie, ma in particolare a quelle di minori dimensioni: proprio le attività che erano l’obiettivo principale del provvedimento, e che hanno dimostrato di apprezzare lo strumento. Purtroppo, con la trasformazione del Bonus 18App, il tax credit è rimasto anche l’unico sostegno del comparto. È necessario rifinanziare il fondo destinato alle biblioteche per acquistare dalle librerie del territorio: una misura essenziale per gli editori e per le librerie medio-piccole, che favorisce anche la diffusione di una cultura del territorio”. L’articolo Editoria: SIL Confesercenti, tax credit si conferma un successo, ma è l’unico sostegno rimasto al comparto proviene da Sil.

Libri cartacei preferiti dagli italiani “Il ruolo delle librerie indipendenti è fondamentale per la tenuta di tutto il sistema editoriale italiano”.  Così Cristina Giussani, presidente del SIL – Sindacato Italiano Librai Confesercenti – a commento dei dati Istat su “Produzione e lettura di libri in Italia”, relativi all’anno 2022. Infatti, secondo l’Istituto di Statistica, come nel triennio precedente, lo scorso anno le librerie indipendenti sono risultate il canale di commercializzazione che consente i maggiori ricavi a gran parte degli editori (61,7%), seguite a distanza dagli store on-line italiani (59,8%). “Altro dato interessante per i librai – continua Giussani – è che il formato cartaceo resta il preferito degli italiani. Nel 2022, infatti, sono 19 milioni 113mila i lettori di libri cartacei, il 34,1% della popolazione di 6 anni e più, pari all’86,9% dei lettori. In questo il ruolo della libreria è essenziale: tenere in mano un volume, girarne le pagine, fa venire voglia di acquistarlo”. “Lo stesso dicasi per le biblioteche, presidio fondamentale per far crescere la lettura nel Paese e ridurre le disuguaglianze. Per questo il nostro sindacato si sta battendo anche affinché il fondo per le biblioteche venga confermato, in quanto importantissimo non solo per gli attori della…

Leggi tutto

Di seguito le tabelle relative ai periodi delle vendite di fine stagione, risultanti dai provvedimenti adottati in materia dalle Regioni e dai Comuni ai sensi dell’art. 15 comma 3 D. Lgs Bersani n. 114/1998 e ss. (Riforma del commercio). L’ufficio legislativo di Confesercenti rende noto che le Regioni, “nel dar seguito all’accordo siglato in sede di Conferenza con le Province Autonome il 24 marzo 2011 e ss. integrazioni, hanno uniformato sulla maggior parte del territorio nazionale la data di inizio dei prossimi saldi invernali al primo giorno feriale antecedente l’Epifania“. “Resta comunque salva, a tal proposito, ogni eventuale prossima diversa deliberazione da adottare da parte dei rispettivi Assessorati al commercio”. Varie discipline regionali, al fine di agevolare la ripartenza in corso, hanno deliberato la facoltà per gli esercenti di derogare al divieto di effettuare vendite promozionali nel periodo antecedente l’inizio delle vendite di fine stagione. Le tabelle   L’articolo Saldi invernali 2024: le tabelle d’inizio proviene da Fismo.

Nel corso del convegno Fismo, “Commercio di prossimità: settore moda. Innovazione, sostenibilità, identità e futuro”, che si è tenuto il  22 novembre d Palazzo Passarini Falletti a Roma, sono stati toccati temi essenziali per il comparto come: la promozione della produzione in Italia e di modelli di slow fashion, che favoriscano la diffusione di prodotti di qualità, valorizzando le produzioni locali e il Made in Italy, il sostegno dello sviluppo di una certificazione per i prodotti italiani che rispettino criteri di sicurezza e sostenibilità e l’impulso ad una digitalizzazione dei punti vendita, un diverso calendario per i saldi, che devono tornare ad essere vendite di fine stagione, anche alla luce di un cambiamento climatico che incide sempre più sulle vendite dei capi d’abbigliamento, la riduzione delle commissioni interbancarie, applicate all’uso della moneta virtuale e la detassazione delle rimanenze di magazzino e maggiori controlli e sanzioni sulle merci contraffatte, l’uniformità di tassazione tra i negozi fisici e on line ed una regolamentazione delle promozioni di vendita che riducono l’efficacia dei saldi. Hanno partecipato all’incontro e portato il loro contributo alla discussione: Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Maurizio Casasco, Presidente della Commissione bicamerale di vigilanza dell’Anagrafe Tributaria,…

Leggi tutto

Sul tavolo: bonus alle famiglie per i libri di testo e maggiore attenzione per i problemi dei librai Bonus per le famiglie per l’acquisto dei testi scolastici, almeno fino alla scuola dell’obbligo, revisione dei margini delle librerie sui testi (attualmente circa il 10% lordo), attenzione ai tempi di rimborso dell’acquisto, da parte di librerie e cartolibrerie, dei libri di scuola e maggiore regolamentazione sulla scontistica applicata, da alcuni operatori, nella vendita dei testi delle superiori. Queste alcune delle istanze, presenti nel documento consegnato da tempo ai tecnici del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che il Sindacato librai Confesercenti ha posto all’attenzione della Sottosegretaria del MIM Paola Frassinetti, in un incontro tenutosi oggi. “Siamo molto preoccupati che un aiuto alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo non sia stato preso in considerazione in Manovra – dice Antonio Terzi, Vicepresidente del Sindacato librai Confesercenti, con delega alla scolastica – perché per molti sta diventando davvero oneroso far studiare i figli e ciò, a nostro parere, è inammissibile. Per questo abbiamo chiesto un incontro all’On. Frassinetti”. “La ringraziamo per l’attenzione che ci ha rivolto – conclude Terzi – per averci ascoltato e essersi resa disponibile a verificare la possibilità di…

Leggi tutto

Economia: Fismo Confesercenti, piccoli negozi di moda sempre più in difficoltà, in dieci anni perso quasi un quarto delle imprese

Il clima impazzito riduce vendite capi autunnali del 20% e mette ulteriormente in crisi il settore. Necessario un intervento del Governo su Iva, deregulation promozioni on line e saldi La crisi del comparto moda negli ultimi dieci anni ha visto ridurre il numero delle imprese del -23,6% passando da oltre 121mila del 2013 a poco più di 92.500 del 2023. Di pari passo vanno le aperture di nuovi negozi abbigliamento e calzature che risultano più che dimezzate rispetto a dieci anni fa (da 5.516 nel 2013 a sole 2.167 nel 2023). E ancora, il clima con temperature record ha ridotto del 20% le vendite dei capi autunnali, contribuendo ad un calo stimato di -15,2% della spesa delle famiglie nel 2023, rispetto al 2019, per abbigliamento e calzature. Sono questi i dati principali elaborati dall’Ufficio economico di Confesercenti e diffusi nel convegno “Commercio di prossimità settore moda: innovazione, sostenibilità, identità e futuro”, organizzato da Fismo, la Federazione dei negozi di abbigliamento Confesercenti, oggi, 22 novembre, a palazzo Passarini Falletti di Roma, alla presenza di Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, di Gianfrancesco Romeo, Direttore Generale per il mercato e la concorrenza del Mimit, e di Maurizio Casasco,…

Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO Roma, 22 novembre 2023L’auspicio del settore è che venga avviato, nel più breve tempo possibile, un tavolo specifico di confronto con le diverse rappresentanze del settore autostradale, per la stesura di un Piano che consenta una modernizzazione, ristrutturazione e riconversione delle aree di servizio autostradali in un’ottica di evoluzione del servizio per una mobilità sempre più decarbonizzata. È quanto si legge in una lettera inviata ai Ministri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell’Ambiente e della sicurezza energetica, dell’Industria e del Made in Italy, nonché alla Presidenza del Consiglio, da Unem, Assopetroli-Assoenergia, Anisa Confcommercio, Faib Confesercenti, Fegica e IP-Gruppo Api. Nella nota si ribadiscono le preoccupazioni dell’intero settore per una crisi strutturale che, ormai da anni, caratterizza la distribuzione dei carburanti autostradale, schiacciata tra il progressivo calo delle vendite (quasi 70% in 15 anni) e il forte aumento dei costi operativi e gestionali. La necessità di aprire un tavolo specifico non può prescindere da un serio e costruttivo confronto sulle principali criticità della distribuzione autostradale dei carburanti che la proposta di Piano a suo tempo predisposta, attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni, non affronta concretamente al fine di garantire un servizio pubblico all’utenza qualificato e sicuro. Leggi comunicato: https://faib.confesercenti.it/wp-content/uploads/2023/11/Comunicato-congiunto-tavolo-autostrade-22.11.23.pdf…

Leggi tutto

60/130