Commercio: Confesercenti, desertificazione commerciale avanza
Nel 2020 e nel 2021 spariti 70 negozi al giorno. Urgenti misure di sostegno La desertificazione commerciale avanza, e rischia di lasciare senza accesso a beni alimentari e di prima necessità una larga parte dei piccoli comuni italiani: tra crollo dei consumi e aumento delle spese fisse, tra il 2020 ed il 2021 sono sparite infatti70 imprese del commercio al giorno. A lanciare l’allarme è Fiesa Confesercenti e Federconsumatori, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Proposta di Legge per la tutela delle PMI del commercio di vicinato primario, a prima firma dell’Onorevole Martina Nardi, Presidente della X Commissione Attività Produttive della Camera. Nel 2020 si è registrato un saldo negativo tra aperture e chiusure di imprese del commercio pari a -25.873 unità, solo leggermente migliorato nel 2021 a -25.639. In totale, dunque, il biennio ha visto sparire, senza essere sostituite, 51.512 imprese del settore. Una crisi che ha colpito con forza anche le aree periferiche. La desertificazione appare grave in particolare nei piccoli comuni: in Italia ce ne sono 5.532 sotto i 5mila abitanti, circa il 70{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} del totale, con 9.794.662 residenti, il 16,53{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} della popolazione italiana. È essenzialmente verso quest’area che è rivolta la PDL presentata oggi.…
Presentazione della PDL agevolazioni fiscali per il sostegno dei piccoli esercizi commerciali al dettaglio
Guarda il video: https://webtv.camera.it/evento/20341
Commercio: PDL per il sostegno dei piccoli esercizi commerciali
il 30 marzo alle 12.00 la conferenza stampa di presentazione alla Camera Commercio: PDL per il sostegno dei piccoli esercizi commerciali, il 30 marzo alle 12.00 la conferenza stampa di presentazione alla Camera
Costi energia elettrica e gas, previsto il credito d’imposta a favore delle imprese
Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina Con il DL 21 marzo 2022, n. 21 (in GU n.67, del 21-3-2022), il Governo ha dettato “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, stabilendo tra l’altro che alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 dicembre 2017, è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto della componente energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 12 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel secondo trimestre dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, entro…
Quando c’è speculazione nell’aumento del pane
Parla Davide Trombini Intervista al Presidente Nazionale Assopanificatori FIESA-Confesercenti Davide Trombini Leggi intervista: http://www.fiesa.it/wp-content/uploads/2022/03/Intervista_Davide_Trombini.pdf
Commercio Abruzzo – Confesercenti lancia l’allarme
Rete 8 intervista il Presidente Nazionale Fiesa-Confesercenti Daniele Erasmi
Pesaro capitale italiana della cultura 2024
Il Ministro della Cultura Dario Franceschini lo ha annunciato questa mattina nel corso della cerimonia di proclamazione presso il ministero https://www.facebook.com/203879593358808/posts/1342131126200310/
Caro carburanti: evitare la paralisi della movimentazione di animali e derrate alimentari
A lanciare l’allarme 10 organizzazioni della filiera carni, che hanno scritto al Presidente del Consiglio ed ai ministri dell’Interno, delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dello Sviluppo Economico e della Salute A seguito forte aumento del prezzo dei carburanti, gli autotrasportatori hanno annunciato, a partire dal 14 marzo, il fermo su scala nazionale e una manifestazione il 19 marzo. La pesante situazione per le agitazioni dell’intero settore, con blocchi stradali che potrebbero impedire la libera circolazione dei mezzi per il trasporto di prodotti agro-zootecnici-alimentari preoccupa le associazioni. “Pur riconoscendo la difficilissima situazione del comparto dell’autotrasporto e pur non ritenendo sufficienti le misure di sostegno finora previste a favore del settore dal DL energia – scrivono Assalzoo, Assica, Assocarni, Assograssi, Cia, Confagricoltura, Copagri, Fiesa-Confesercenti, Unaitalia, Uniceb – non possiamo accettare forme di manifestazioni violente nei confronti degli autisti che intendono assicurare, comunque, il servizio di trasporto”. “La filiera zootecnica – si legge nella lettera inviata al Presidente del Consiglio ed ai cinque ministri – rischia la paralisi della movimentazione di animali e di derrate alimentari, in particolare quelle deperibili. Gravi i danni per le aziende e in termini di spreco alimentare. In pericolo anche…
Il MIPAAF riunisce il tavolo del grano
Chiesto intervento su Ungheria per ristabilire il libero commercio e il rafforzamento della logistica di stoccaggio a favore del settore Si è riunito a Roma il 10 marzo us, presso la Sala Cavour del Mipaaf, il Tavolo sul Grano, convocato dal Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio. Il Sottosegretario ha introdotto i lavori dicendo che, alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina, quella della convocazione del tavolo di filiera è un’iniziativa necessaria a fronte dell’attuale contesto internazionale, per svolgere un ampio confronto con tutti gli attori, che già prima dell’inizio del conflitto era in difficoltà a causa di preesistenti criticità, come l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Il compito e il dovere del Governo è quello di ascoltare quanto i componenti il Tavolo hanno da proporre e/o sollecitare in termini di analisi del contesto di filiera. A fare da filo conduttore tra i numerosi interventi è stata la preoccupazione dovuta alla situazione ucraina acuita anche dal fatto che l’Ungheria, stato membro dell’Ue, ha vietato tutte le esportazioni di grano e cereali con effetto immediato a causa dell’aumento dei prezzi causato dall’invasione russa in Ucraina. A proposito della questione “Ungheria”, il sottosegretario Centinaio…
Presidenza Fiesa, urgente intervento governativo di calmierazione dei prezzi energetici e delle materie prime alimentari
Presidenza Fiesa, urgente intervento governativo di calmierazione dei prezzi energetici e delle materie prime alimentari La Presidenza Fiesa Confesercenti, condannando il ricorso alla Guerra, ha analizzato i principali effetti sui prezzi e sui mercati alimentari. Come è noto l’indice Fao dei prezzi dei prodotti alimentari ha raggiunto lo scorso febbraio picchi molto elevati mentre per alcuni prodotti di prima necessità i prezzi corrono ancora più velocemente, condizionati dal conflitto bellico in atto e dai conseguenti aumenti dei prodotti energetici per i quali si attendono ulteriori rincari. Il Presidente nazionale Fiesa Daniele Erasmi ha denunciato che “la guerra è un grave macigno che pesa sull’economia nazionale a tutti i livelli, influenzando la dinamica dei prezzi dei prodotti alimentari per via dei costi della logistica che si espandono su tutti i beni alimentari a cominciare dal pane, dalla pasta e dai prodotti da forno per i quali si sommano anche i rincari di grano e mais per diverse concause internazionali, che c’entrano poco con la guerra essendo provenienti solo per il 6{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} del grano tenero dall’area interessata dal conflitto bellico e ancor meno per il grano duro. A queste preoccupazioni si sommano quelle derivanti dallo sciopero dell’autotrasporto minacciato a più riprese e…