Consumi: Fismo, il caldo scioglie i saldi invernali, vendite in calo per sette negozi su dieci. “Cambiamo date e regole per salvare le vendite di fine stagione”
Vendite di fine stagione affossate dal cambiamento climatico e dall’eccesso di offerte. E i negozi continuano a diminuire: nel 2023 per ogni impresa nata, quattro hanno cessato l’attività. Campobasso: “Mercato della moda in balìa degli sconti, distorsione concorrenza sottrae ai negozi 3 miliardi di euro di vendite ogni anno” Il caldo ‘scioglie’ i saldi. A più di un mese dall’inizio, il bilancio delle vendite di fine stagione è negativo: circa 7 su 10 segnalano risultati in calo rispetto allo scorso anno, con una contrazione media di oltre il 21%. A pesare, un autunno-inverno caratterizzato da temperature eccezionalmente miti, che hanno ridotto la domanda. Ma anche la perdita di appeal sul pubblico dell’istituto dei saldi, il cui impatto è ‘diluito’ dalla mancanza di regole sulle promozioni e dal conseguente boom di offerte, soprattutto online. Una distorsione concorrenziale a svantaggio delle imprese minori, che costa ai negozi 3 miliardi di euro di vendite l’anno. A lanciare l’allarme è Fismo, l’associazione delle imprese del settore moda Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto su un panel di imprese associate. L’occasione è l’incontro di oggi del Coordinamento tecnico della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con le principali Associazioni…
Web Tax. Novità e prospettive della tassa sul digitale
Gronchi: “L’Europa deve intervenire affinché tutti i Paesi che hanno sottoscritto l’accordo lo applichino effettivamente, al fine di garantire alle imprese di far parte di un mercato realmente concorrenziale nel rispetto dei sistemi normativi, tributari e fiscali” Confesercenti Toscana ha promosso l’iniziativa “Web tax. Novità e prospettive della tassa sul digitale” a cui hanno partecipato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana e gli europarlamentari Susanna Ceccardi, Beatrice Covassi e Nicola Danti. All’incontro, tenutosi nel Palazzo Gambacorti/Mosca, è intervenuto anche l’assessore al Turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini, che ha dichiarato: “Nel portare i saluti dell’Amministrazione Comunale di Pisa, desidero sottolineare il valore del ruolo svolto dalle associazioni di categoria che rappresentano e tutelano le imprese del nostro territorio locale e nazionale, quelle piccole e medie imprese che costituiscono il motore della nostra economia. Ritengo determinante il confronto e il contributo alla comprensione di una questione attualissima, dove la tecnologia e il digitale svolgono un ruolo sempre più dirompente, da affrontare in un’ottica globale di rispetto delle regole. In questo caso la mancanza di regole distorce gli equilibri fiscali e concorrenziali tra le imprese del mercato tradizionale e quelle che operano nel web”. Il 2024 è il primo anno di applicazione in Italia delle norme sulla Global minimum tax, un sistema…
Terziario, Report Assoterziario: archivia crisi e cambia faccia. In sei anni +185mila società di capitali, crollano ditte (-85mila) e società di persone (-84mila)
Su piccoli pesano crisi e difficoltà ad innovarsi, investire su transizione digitale a misura di pmi”. Il rapporto: I fatturati dei servizi tornano sopra i livelli del 2019, ma la distribuzione tradizionale soffre. Il Presidente Nico Gronchi: “Servizi italiani ancora indietro nell’adozione di nuove tecnologie. Web tax equilibri concorrenza o sarà solo un’altra imposta” Meno ditte, più imprese strutturate. Il terziario archivia definitivamente la crisi innescata dalla pandemia, ma si trasforma: tra il 2017 ed il 2023, le società di capitali sono aumentate di +185mila unità, mentre sono crollate le ditte individuali (-85mila) e le società di persone (-84mila). Un segnale del progressivo consolidamento del sistema imprenditoriale, ma anche delle difficoltà delle imprese di minori dimensioni, su cui hanno pesato la doppia crisi economica e pandemica e la mancata innovazione. Un ritardo nell’adozione di nuove tecnologie che accomuna – a livelli diversi – tutti i comparti del terziario, riducendone le potenzialità di crescita. È quanto emerge dal II Rapporto sul Terziario, a cura di Assoterziario Confesercenti. Il peso del terziario. Nel 2023 le imprese del Terziario sono circa 3 milioni e 90 mila, in leggera contrazione (-9.000 unità), sul 2022. Rappresentano oltre il 60% del totale delle attività della nostra economia: Agricoltura…
Campobasso in un’intervista a Cuoreeconomico fissa le linee guida per stimolare una ripresa del commercio
In un’intervista a Cuoreeconomico Benny Campobasso, Presidente Confesercenti Puglia e Presidente Nazionale Fismo, ha tracciato un bilancio sulla denatalità degli esercizi commerciali nel territorio pugliese e non solo e sui problemi che questo causa in termini di sicurezza: “La desertificazione delle città – spiega – porta problemi anche sul fronte della sicurezza. Occorrono politiche di rilancio, a cominciare da una destagionalizzazione dei flussi turistici”. Nell’intervista Campobasso fissa quelle che rappresentano le linee guida per stimolare una decisa ripresa del commercio. L’intervista L’articolo Campobasso in un’intervista a Cuoreeconomico fissa le linee guida per stimolare una ripresa del commercio proviene da Fismo.
Iniziativa su problematiche del commercio di prossimità, comparto moda
La Fismo ha realizzato un’importante iniziativa politico-sindacale sulle problematiche del commercio di prossimità del comparto moda. Innovazione, sostenibilità, identità e futuro, sistema di regole e tassazione sono i temi affrontati alla presenza del Viceministro delle imprese e del Made in Italy, del Direttore Generale del Ministero e di rappresentati politici e del mondo Accademico. I punti salienti emersi e sui quali la Federazione si batte da tempo sono: Spostamento dei saldi alla fine reale della stagione (estiva ed invernale) attraverso la revisione, in sede di Conferenza Stato Regioni, dell’accordo fra le parti sociali ed economiche con il mantenimento delle regole di salvaguardia per i consumatori e di una data di avvio unica a livello nazionale. Regolamentazione fiscale e normativa delle vendite on line mediante una revisione della web e digital tax per scongiurare un sistema di sleale concorrenza che oggi danneggia la distribuzione tradizionale della moda. Formazione e qualificazione professionale per gli imprenditori del settore con l’inserimento di percorsi di conoscenza mirati ai settori finanziario, fiscale e commerciale. “Ci rivolgiamo pertanto a tutti gli imprenditori – dicono la Coordinatrice nazionale Pina Parnofiello e il Presidente nazionale Benny Campobasso – che hanno a cuore uno dei comparti più prestigiosi ed importanti…
Saldi: Confesercenti-IPSOS, in partenza in tutte le regioni. Tra oggi e domenica shopping per circa 12 milioni di consumatori, acquisti per 1,8 miliardi di euro
Vendite al via in oltre 80mila negozi di moda, sconto medio di partenza del 25%. Si punta all’acquisto utile: calzature, felpe e maglioni in cima ai desideri degli italiani. Punti vendita fisici più scelti dell’online Dopo l’anticipo della Valle d’Aosta, via ai saldi invernali in tutte le regioni italiane. Tra oggi e domenica 7 gennaio saranno circa 12 milioni gli italiani che acquisteranno un prodotto moda a prezzo scontato – nei negozi e sulla rete – per una spesa complessiva di circa 1,8 miliardi di euro. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con IPSOS sui consumatori, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti. Complessivamente, quattro italiani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha ancora preventivato una spesa. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie, che quest’anno si orienteranno su acquisti ragionati ed ‘utili’. Cosa si compra. Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni…
Saldi: Confesercenti-IPSOS, al via in tutta Italia tra oggi e venerdì 5 gennaio. Quattro italiani su dieci hanno già scelto cosa comprare, budget medio 267 euro. Ma il 56% dei consumatori deciderà sul momento
Il cambiamento climatico riduce i margini di manovra dei negozi: “Saldi iniziano prima di aver avuto occasione di vendere a prezzo pieno, stagione fredda deve ancora cominciare”. Le temperature sopra la norma hanno depresso gli acquisti invernali, -46%. Ora si cercano soprattutto calzature (58%), negozi battono online: li sceglierà l’83% Saldi invernali al via. Tra oggi – in Valle d’Aosta – e venerdì 5 gennaio nel resto d’Italia, iniziano le vendite di fine stagione invernali 2024, primo grande appuntamento commerciale dell’anno e uno tra i più attesi dai consumatori. Quattro su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Ma il cambiamento climatico complica la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno, ed i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di venderle a prezzo pieno. È quanto emerge da un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti sulle vendite di fine stagione, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo,…
Saldi invernali 2024: le tabelle d’inizio
Di seguito le tabelle relative ai periodi delle vendite di fine stagione, risultanti dai provvedimenti adottati in materia dalle Regioni e dai Comuni ai sensi dell’art. 15 comma 3 D. Lgs Bersani n. 114/1998 e ss. (Riforma del commercio). L’ufficio legislativo di Confesercenti rende noto che le Regioni, “nel dar seguito all’accordo siglato in sede di Conferenza con le Province Autonome il 24 marzo 2011 e ss. integrazioni, hanno uniformato sulla maggior parte del territorio nazionale la data di inizio dei prossimi saldi invernali al primo giorno feriale antecedente l’Epifania“. “Resta comunque salva, a tal proposito, ogni eventuale prossima diversa deliberazione da adottare da parte dei rispettivi Assessorati al commercio”. Varie discipline regionali, al fine di agevolare la ripartenza in corso, hanno deliberato la facoltà per gli esercenti di derogare al divieto di effettuare vendite promozionali nel periodo antecedente l’inizio delle vendite di fine stagione. Le tabelle L’articolo Saldi invernali 2024: le tabelle d’inizio proviene da Fismo.
Convegno Fismo “Commercio di prossimità: settore moda. Innovazione, sostenibilità, identità e futuro”, i video dell’incontro
Nel corso del convegno Fismo, “Commercio di prossimità: settore moda. Innovazione, sostenibilità, identità e futuro”, che si è tenuto il 22 novembre d Palazzo Passarini Falletti a Roma, sono stati toccati temi essenziali per il comparto come: la promozione della produzione in Italia e di modelli di slow fashion, che favoriscano la diffusione di prodotti di qualità, valorizzando le produzioni locali e il Made in Italy, il sostegno dello sviluppo di una certificazione per i prodotti italiani che rispettino criteri di sicurezza e sostenibilità e l’impulso ad una digitalizzazione dei punti vendita, un diverso calendario per i saldi, che devono tornare ad essere vendite di fine stagione, anche alla luce di un cambiamento climatico che incide sempre più sulle vendite dei capi d’abbigliamento, la riduzione delle commissioni interbancarie, applicate all’uso della moneta virtuale e la detassazione delle rimanenze di magazzino e maggiori controlli e sanzioni sulle merci contraffatte, l’uniformità di tassazione tra i negozi fisici e on line ed una regolamentazione delle promozioni di vendita che riducono l’efficacia dei saldi. Hanno partecipato all’incontro e portato il loro contributo alla discussione: Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Maurizio Casasco, Presidente della Commissione bicamerale di vigilanza dell’Anagrafe Tributaria,…
Economia: Fismo Confesercenti, piccoli negozi di moda sempre più in difficoltà, in dieci anni perso quasi un quarto delle imprese
Il clima impazzito riduce vendite capi autunnali del 20% e mette ulteriormente in crisi il settore. Necessario un intervento del Governo su Iva, deregulation promozioni on line e saldi La crisi del comparto moda negli ultimi dieci anni ha visto ridurre il numero delle imprese del -23,6% passando da oltre 121mila del 2013 a poco più di 92.500 del 2023. Di pari passo vanno le aperture di nuovi negozi abbigliamento e calzature che risultano più che dimezzate rispetto a dieci anni fa (da 5.516 nel 2013 a sole 2.167 nel 2023). E ancora, il clima con temperature record ha ridotto del 20% le vendite dei capi autunnali, contribuendo ad un calo stimato di -15,2% della spesa delle famiglie nel 2023, rispetto al 2019, per abbigliamento e calzature. Sono questi i dati principali elaborati dall’Ufficio economico di Confesercenti e diffusi nel convegno “Commercio di prossimità settore moda: innovazione, sostenibilità, identità e futuro”, organizzato da Fismo, la Federazione dei negozi di abbigliamento Confesercenti, oggi, 22 novembre, a palazzo Passarini Falletti di Roma, alla presenza di Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, di Gianfrancesco Romeo, Direttore Generale per il mercato e la concorrenza del Mimit, e di Maurizio Casasco,…