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Il fatto, in sintesi La recente sentenza del Consiglio di Stato sul decreto 31.3.2023, attuativo dell’obbligo di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti, ha accolto il ricorso del Ministero delle imprese e del Made in Italy circa i vizi procedurali rilevati dal TAR Lazio, riconoscendo la legittimità dell’atto ma annullando, nel merito, l’art. 7 del Dm 31.3.2023, e così cancellando due elementi fondamentali ai fini degli adempimenti di cui alla legge n. 23/23, di conversione del n. 5/23 : l’obbligo di aggiornamento del cartello con frequenza giornaliera; l’obbligo di rispettare l’orario entro cui andrebbe esposto il prezzo medio aggiornato. Gli effetti della sentenza 1/ Tuttavia, la sentenza del CdS non ha annullato l’art. 6 del Decreto, laddove prevede che il Mimit cura la pubblicazione del prezzo medio “con frequenza giornaliera, a partire dal 1° agosto 2023, entro le ore 8,30 in apposita sezione del proprio sito internet”, il che, continuando a sussistere il predetto obbligo di legge, potrebbe far desumere che il prezzo medio che l’esercente il gestore deve pubblicare è comunque quello aggiornato quotidianamente dal Ministero. Tuttavia, tale deduzione ipotetica si scontra con le motivazioni offerte dal Consiglio di Stato, che ha considerato l’onere imposto al gestore…

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Appuntamento per giovedì 7 marzo, alle 15.00, presso la sede in via de Barberi 108 Si terrà giovedì 7 marzo, alle 15.00 un incontro rivolto a tutti gli associati Confesercenti Grosseto, presso la sede in via de Barberi 108, dal titolo “La gestione e la difesa del risparmio grazie alla consulenza indipendente, finanziaria ed energetica“. Interverranno: Alberto Pecchi, Presidente provinciale FIPAC Confesercenti, Mirko Barbato, Consulente finanziario indipendente aderente alla rete 4Timing SIM spa e Massimiliano Pratesi,  Amministratore Unico di Energiachiara.it, che offre una gamma di servizi di consulenza energetica agli associati per ottenere le migliori tariffe sul mercato. L’articolo A Grosseto l’incontro “La gestione e la difesa del risparmio grazie alla consulenza indipendente, finanziaria ed energetica” proviene da Fipac.

Prima di nuove aperture guardare a gravi difficoltà delle librerie esistenti “Auspico che il lavoro che porterà ad una nuova legge quadro della filiera editoriale, più volte annunciato nel corso degli ultimi mesi, sia un percorso partecipato ed informato, frutto di dialogo e di conoscenza approfondita del settore, delle sue dinamiche, delle sue difficoltà”. Così il Presidente del SIL Antonio Terzi, in riferimento all’intervento di ieri del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel corso della trasmissione ‘XXI secolo’. “Un percorso che guardi – continua Terzi – ancor prima che alla prospettiva dell’apertura di nuove librerie, alle gravissime difficoltà di sopravvivenza di quelle esistenti, soprattutto delle indipendenti e di prossimità”. “Vorremmo capire quali siano le proposte per compensare sostegni alla domanda fondamentali e recentemente azzerati (bonus biblioteche in particolare) o fortemente ridimensionati (18app nella nuova versione Carta Cultura Giovani e Merito e Tax credit); operazioni che stanno già generando nuove chiusure. O come si possa immaginare una nuova centralità di librerie e cartolibrerie nella distribuzione del testo scolastico”. “I dati in prospettiva al 2030 – conclude il Presidente del SIL -, rilevati poche settimane fa da uno studio Confesercenti, non lasciano spazio a tentennamenti ulteriori. Speriamo che le nostre richieste di…

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Leggi il PDF L’articolo 27/02/2023 – Variazione del prezzo di vendita di alcune marche di tabacchi lavorati proviene da Assotabaccai.

Il Consiglio di Stato, pur accogliendo il ricorso del Mimit, annulla il famigerato art 7 che obbliga i gestori a pubblicare quotidianamente i prezzi medi regionali, ritenuti giustamente afflittivi e sproporzionati rispetto all’obbiettivo di dare informazioni ai consumatori. Il Consiglio di Stato accoglie nel merito le osservazioni e le proposte avanzate dal settore e dalla categoria, richiamando, nella sentenza sul ricorso attivato da Fegica e Figisc, le argomentazioni avanzate dall’Antitrust e dalla Confesercenti in sede di Audizioni parlamentari. Auspichiamo ha detto il Presidente Faib Confesercenti, Sperduto, che con questa sentenza si metta finalmente la parola fine ad una diatriba su un cartello dei prezzi medi inutile e finanche dannoso. Ora il Governo deve onorare il gli impegni presi con la categoria tutta e rompere gli indugi mantenendo le promesse, affrontando il vero punto della vertenza aperta con lo sciopero nazionale unitario del gennaio 2023: varare una riforma del settore per accompagnare il processo di transizione energetica e per riportare le legalità nei rapporti contrattuali, mettendo fuori legge i contratti capestro. Il tempo è finito e la categoria non può più attendere: al confronto tra le parti rappresentative, legittimo e che ha lavorato a ricercare una giusta sintesi, deve corrispondere un…

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Si è riunito il 21 febbraio 2024 il comitato di colore Eni dei gestori Faib. La riunione fa seguito all’incontro avuto dalle tre Federazioni dei gestori con la compagnia per fare il punto delle relazioni. La riunione si è aperta con la relazione introduttiva dei partecipanti al Tavolo che hanno rappresentato le riflessioni emerse nel confronto, anche alla luce delle criticità registrate sul territorio, soprattutto in ordine alle nuove forme  contrattuali di affidamento in gestione di appalto dei punti vendita, per la verità presenti sulla rete da oltre un decennio e giunte al punto da dover necessariamente essere regolamentate. La Federazione ha rappresentato alla compagnia che la proposta contrattuale avanzata alle gestioni si  pone fuori dal perimetro normativo di settore che è disciplinato, per le peculiarità e caratteristiche proprie, da una legislazione speciale, andando al di là degli istituti contrattuali previsti  dalla norma, depositati e tipizzati tra le parti. Detto questo, la Federazione ha invitato l’Azienda a ripensare la propria azione, nei tempi, nei modi e nella tipologia e sollecitato a rappresentare le problematiche alla base della strategia aziendale evidenziando la disponibilità e al tempo stesso la necessità di avviare un approfondito confronto finalizzato, nell’alveo della regolarità contrattuale, a rilanciare…

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Vendite di fine stagione affossate dal cambiamento climatico e dall’eccesso di offerte. E i negozi continuano a diminuire: nel 2023 per ogni impresa nata, quattro hanno cessato l’attività. Campobasso: “Mercato della moda in balìa degli sconti, distorsione concorrenza sottrae ai negozi 3 miliardi di euro di vendite ogni anno” Il caldo ‘scioglie’ i saldi. A più di un mese dall’inizio, il bilancio delle vendite di fine stagione è negativo: circa 7 su 10 segnalano risultati in calo rispetto allo scorso anno, con una contrazione media di oltre il 21%. A pesare, un autunno-inverno caratterizzato da temperature eccezionalmente miti, che hanno ridotto la domanda. Ma anche la perdita di appeal sul pubblico dell’istituto dei saldi, il cui impatto è ‘diluito’ dalla mancanza di regole sulle promozioni e dal conseguente boom di offerte, soprattutto online. Una distorsione concorrenziale a svantaggio delle imprese minori, che costa ai negozi 3 miliardi di euro di vendite l’anno. A lanciare l’allarme è Fismo, l’associazione delle imprese del settore moda Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto su un panel di imprese associate. L’occasione è l’incontro di oggi del Coordinamento tecnico della Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con le principali Associazioni…

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Gronchi: “L’Europa deve intervenire affinché tutti i Paesi che hanno sottoscritto l’accordo lo applichino effettivamente, al fine di garantire alle imprese di far parte di un mercato realmente concorrenziale nel rispetto dei sistemi normativi, tributari e fiscali” Confesercenti Toscana ha promosso l’iniziativa “Web tax. Novità e prospettive della tassa sul digitale” a cui hanno partecipato Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana e gli europarlamentari Susanna Ceccardi, Beatrice Covassi e Nicola Danti. All’incontro, tenutosi nel Palazzo Gambacorti/Mosca, è intervenuto anche l’assessore al Turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini, che ha dichiarato: “Nel portare i saluti dell’Amministrazione Comunale di Pisa, desidero sottolineare il valore del ruolo svolto dalle associazioni di categoria che rappresentano e tutelano le imprese del nostro territorio locale e nazionale, quelle piccole e medie imprese che costituiscono il motore della nostra economia. Ritengo determinante il confronto e il contributo alla comprensione di una questione attualissima, dove la tecnologia e il digitale svolgono un ruolo sempre più dirompente, da affrontare in un’ottica globale di rispetto delle regole. In questo caso la mancanza di regole distorce gli equilibri fiscali e concorrenziali tra le imprese del mercato tradizionale e quelle che operano nel web”. Il 2024 è il primo anno di applicazione in Italia delle norme sulla Global minimum tax, un sistema…

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Su piccoli pesano crisi e difficoltà ad innovarsi, investire su transizione digitale a misura di pmi”. Il rapporto: I fatturati dei servizi tornano sopra i livelli del 2019, ma la distribuzione tradizionale soffre. Il Presidente Nico Gronchi: “Servizi italiani ancora indietro nell’adozione di nuove tecnologie. Web tax equilibri concorrenza o sarà solo un’altra imposta” Meno ditte, più imprese strutturate. Il terziario archivia definitivamente la crisi innescata dalla pandemia, ma si trasforma: tra il 2017 ed il 2023, le società di capitali sono aumentate di +185mila unità, mentre sono crollate le ditte individuali (-85mila) e le società di persone (-84mila). Un segnale del progressivo consolidamento del sistema imprenditoriale, ma anche delle difficoltà delle imprese di minori dimensioni, su cui hanno pesato la doppia crisi economica e pandemica e la mancata innovazione. Un ritardo nell’adozione di nuove tecnologie che accomuna – a livelli diversi – tutti i comparti del terziario, riducendone le potenzialità di crescita. È quanto emerge dal II Rapporto sul Terziario, a cura di Assoterziario Confesercenti. Il peso del terziario.  Nel 2023 le imprese del Terziario sono circa 3 milioni e 90 mila, in leggera contrazione (-9.000 unità), sul 2022. Rappresentano oltre il 60% del totale delle attività della nostra economia: Agricoltura…

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ASSOPANIFICATORI, aderente a FIESA CONFESERCENTI, con ASSIPAN CONFCOMMERCIO, e FLAI CGIL, FAI CISL E UILA UIL, hanno siglato l’intesa per riconoscere ai lavoratori dipendenti dalle aziende di panificazione un anticipo a titolo di tranche di aumento sul futuro rinnovo contrattuale. L’intesa è giunta dopo diversi incontri con le delegazioni di FLAI CGIL, FAI CISL E UILA UIL nelle more del rinnovo del CCNL per consentire alle parti un più approfondito confronto sui temi dell’organizzazione del lavoro e degli altri aspetti normativi. Dall’intesa in particolare deriva che per i panifici artigiani, a partire dal 1° febbraio 2024, verrà erogata una somma a titolo di tranche di aumento sul futuro rinnovo contrattuale pari a 35,00 euro lordi mensili sul livello A2, riparametrata sugli altri livelli di inquadramento, da intendersi come incremento della paga base di cui all’art. 49 Per i panifici industriali, a partire dal 1° febbraio 2024, verrà erogata una somma pari a 56,00 euro lordi mensili sul livello 3B, riparametrata sugli altri livelli di inquadramento, da intendersi come incremento della paga base di cui all’art. 50. L’articolo CCNL Panificatori: Assopanificatori ed Assipan trovano l’accordo con i sindacati per una tranche di aumento sul futuro rinnovo contrattuale proviene da Fiesa.

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