La decisione di Bruxelles riordina il processo di transizione e punta sulla neutralità tecnologica
L’Italia si metta nelle condizioni di cogliere le nuove opportunità La decisione del Coreper (l’organismo che riunisce gli ambasciatori dei paesi membri dell’UE) di rinviare a data da destinarsi il voto sul Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove alimentate a diesel e benzina è una buona notizia per la corretta ed equilibrata gestione della transizione energetica italiana ed europea. Determinante il ruolo dell’Italia che, con Polonia Bulgaria e Germania, sebbene con posizioni articolate, ha di fatto bloccato l’iter di approvazione del Regolamento che avrebbe messo a bando i motori endotermici dal 2035. Tale decisione avrebbe comportato una serie di problematiche economiche e sociali insostenibili per il vecchio continente e impresso una direzione ideologica alla transizione energetica, oltre che affrettata, unilaterale e non plurale, calpestando il principio della neutralità tecnologica. Importante è stata la determinazione del Governo italiano, paese fondatore dell’Unione, che ha saputo coniugare l’esigenza della salvaguardia ambientale e del processo di decarbonizzazione con la sostenibilità del sistema economico e sociale, con i tempi della ricerca sui carburanti sintetici e della necessaria tutela del principio di pluralismo delle fonti energetiche- dalle rinnovabili ai biocarburanti, fondamento dell’economia circolare – e di terzietà tecnologica. Rilevante la…
Prezzi carburanti, Antitrust convoca le Associazioni dei gestori
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha avviato il 24 gennaio u.s un’indagine conoscitiva sui prezzi dei carburanti in relazione alle dinamiche concorrenziali nelle diverse fasi della filiera, dall’estrazione alla distribuzione, ha invitato i rappresentanti delle Associazioni dei gestori a fornire un contributo nell’ambito di un’audizione prevista per l’8 marzo presso la sede dell’Autorità. Il tema dei prezzi e delle componenti di essi, diretti ed indiretti, saranno dunque al centro del confronto con l’Antitrust per un esame del mercato carburanti che almeno a livello nazionale ha certamente bisogno di correttivi e riforme, a cominciare dalla ristrutturazione della rete per una necessaria efficienza in linea con gli obiettivi del PNRR, una razionalizzazione dei costi di gestione, un alleggerimento dei costi della logistica, una corretta concorrenza tra tutti gli attori della filiera.
CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, BENE APERTURA TAVOLO AL MIMIT SU PROBLEMI CATEGORIA
SU DECRETO TRASPARENZA: LO STATO HA TUTTE LE INFORMAZIONI PER GARANTIRE LEGALITÀ “Chiediamo rispetto delle regole e trasparenza lungo tutta la filiera, troppo facile prendersela solo con i gestori”. Così il Presidente Faib Confesercenti Giuseppe Sperduto, a margine del tavolo di confronto tra il Ministro Urso e le Associazioni di categoria della distribuzione carburanti. “Abbiamo chiesto a gran voce – dice il presidente Faib – di fermare le forzature nei controlli già in atto, quando ancora la legge in questione non è stata approvata e disciplinata. Questi fatti, denunciati da alcuni gestori, non contribuiscono a rasserenare il clima di confronto. Va detto inoltre che lo Stato è in possesso di tutte informazioni di cui ha bisogno per garantire trasparenza e legalità: basta che vengano connesse le banche dati che ha a disposizione”. “Al tavolo abbiamo portato – evidenzia Sperduto – i principali problemi che affliggono la rete di distribuzione carburanti. In primis il rispetto dei contratti di lavoro ed una seria riforma della contrattualistica di settore, con sanzioni per chi evade le regole. Essenziale anche la messa in atto di una seria ristrutturazione e qualificazione degli impianti, che, per numero, non hanno eguali in Europa. Alla frammentazione, infatti, corrisponde una…
CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, DA ANTITRUST IMPORTANTE CHIARIMENTO SU EFFETTI SU CONCORRENZA DI CARTELLO PREZZO MEDIO
La posizione espressa dal Presidente dell’Antitrust in sede di audizione alla X commissione sulla conversione in legge del DL 5/23 sull’introduzione obbligatoria del cartello del prezzo medio regionale dei carburanti suona come uno stop per il Governo. Sarà difficile nel prosieguo del dibattito parlamentare, anche per il Governo, ignorare la presa di posizione dell’Antitrust – dice Giuseppe Sperduto Presidente della Faib Confesercenti – Nel caso il Governo ignorasse il parere espresso dal Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza, che ha autorevolmente rilanciato quanto già anticipato da Faib, sempre in sede di audizione in X Commissione della Camera dei Deputati, potrebbe aprire la strada a ricorsi per violazione della normativa antitrust in sede di Corte di Giustizia europea. È un importante contributo di chiarezza al dibattito pubblico scatenato dalla demagogia di alcune Associazioni di consumatori, di stampo dirigista. Il Governo, pur perseguendo obiettivi di corretto funzionamento del mercato petrolifero, faccia tesoro già in questa fase, dell’autorevole parere dell’Antitrust e corregga il Decreto che ha visto la contrarietà di Faib e delle sigle della filiera.
Vertenza benzinai Nota congiunta Faib, Fegica e Figisc/Anisa del 23.1.2023
Da domani alle 19.00 su rete ordinaria e dalle 22.00 sulle autostrade, distributori carburanti chiusi per sciopero. Il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di “trasparenza” e “zone d’ombra” solo per nascondere le proprie responsabilità ed inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono. Ristabilire la verità dei fatti diviene quindi prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito. Gli impianti di rifornimento carburanti rimarranno chiusi per sciopero -compresi i self service- per 48 ore consecutive, dalle ore 19.00 del 24 alle ore 19.00 del 26 gennaio sulla rete ordinaria e dalle ore 22.00 del 24 alle ore 22.00 del 26 gennaio sulla viabilità autostradale.
Carburanti, Sperduto: “Polemiche strumentali, situazione insostenibile per i gestori”
Il Presidente Faib all’Adnkronos: “Meno litri vendiamo, meno guadagnamo” Per il Presidente Faib Giuseppe Sperduto “La situazione è insostenibile anche per i gestori dei carburanti”. Lo ha dichiarato nel corso di una intervista all’Agenzia stampa Adnkronos. “Come categoria siamo colpiti due volte: come operatori per il rincaro dei costi finanziari e gestionali delle transazioni elettroniche, che si mangiano un terzo del ns margine, e come gestori perché con l’aumentare del prezzo diminuiscono gli erogati, ed infine perché non siamo noi a determinare il prezzo. Noi non lavoriamo a percentuale sul prezzo. Guadagniamo mediamente 3,5 centesimi lordi fissi al litro. A prescindere dal prezzo, che comunque non possiamo modificare. Con la reintroduzione delle accise perdiamo anche noi: prima il cliente mettendo 20 euro riceveva 15 litri di carburanti e noi guadagnavamo 50 centesimi, ora mettendo 20 euro di benzina riceva 10 litri e noi guadagniamo poco più di 30 centesimi. E’ una situazione vergognosa ed insostenibile”. Ad affermarlo all’Adnkronos è il presidente di Faib – Confesercenti, Giuseppe Sperduto commentando i rincari sui prezzi dei carburanti sottolineando come “più il prezzo aumenta meno ci guadagnano i gestori. Meno litri vendono meno guadagnano. Per il Presidente Faib “La reintroduzione delle accise ha rimesso le…
Aumenti dei carburanti, Faib-Confesercenti Torino scrive ai parlamentari piemontesi: “Necessario ripristinare il taglio delle accise”
“Non sono i benzinai che speculano, il nostro margine rimane fisso: vogliamo essere tutelati”. Il Presidente Nettis: “Evitare una nuova stangata a danno dei cittadini e delle imprese” Il governo intervenga urgentemente nella vicenda dei rincari di benzina e gasolio, ripristinando il taglio delle accise e tutelando i benzinai: è questa la richiesta contenuta in una lettera che la Faib-Confesercenti Piemonte, l’associazione dei gestori, ha inviato oggi ai parlamentari piemontesi di maggioranza e di opposizione. “Nella lettera – spiega Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti – sollecitiamo i parlamentari a farsi portatori presso il governo della necessità di fiscalizzare nuovamente gli aumenti dei carburanti, in modo da evitare una nuova stangata a danno dei cittadini e delle imprese. Ma chiediamo anche di essere tutelati come categoria rispetto al clima di colpevolizzazione che sta montando nei nostri confronti: clima che non ha ragione d’essere poiché – lo ribadiamo ancora una volta – il margine di circa 3,5 centesimi lordi al litro che spetta ai gestori rimane fisso e non varia all’aumentare del costo dei carburanti. Semmai, anche noi siamo danneggiati perché più aumenta il carburante, minori sono i consumi”. La lettera
Gestori autostradali, il Ministro Pichetto Fratin: presto il tavolo di confronto interministeriale
Con una nota del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in relazione allo sciopero proclamato dalle organizzazioni di rappresentanza dei gestori carburanti della rete autostradale, il Ministro Pichetto Fratin ha annunciato nel pomeriggio del 16 dicembre us “una rapida convocazione di un tavolo di lavoro in coordinamento con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di esaminare le istanze poste alla base dell’agitazione dalla categoria e le problematiche relative al comparto” e invitato le organizzazioni sindacali, “in vista di tale impegno, a considerare l’opportunità della sospensione dell’attuale programma di chiusura degli impianti”. “Nel prendere atto dell’attenzione prestata alla questione sollevata dai gestori autostradali in tema di governance, servizi ai cittadini e mobilità sostenibile da parte del Ministro Pichetto Fratin- ha detto il Presidente di Faib autostrade, Antonino Lucchesi-non possiamo non rammaricarci per l’estrema disattenzione delle altre componenti del Governo che non hanno avuto la sensibilità di voler comprendere le motivazioni di una protesta che hanno più a che fare con l’interesse pubblico della collettività che della categoria stessa. Vogliamo augurarci che il Tavolo di confronto preannunciato dal Ministro Pichetto Fratin in coordinamento con il Ministero delle Infrastrutture possa essere convocato a breve per riprendere il tema…
Ennesima batosta per Petrolifera Adriatica, oggi PAD Multienergy
La Corte di Appello di Brescia respinge i suoi ricorsi e conferma le condanne a pagare. Faib: i giudici confermano l’impianto regolatorio, ai gestori si applicano gli Accordi di settore sottoscritti, il resto è illegalità Nuova batosta, dunque, sul fronte giudiziario per Pad Multienergy, già Petrolifera Adriatica. La Corte di Appello di Brescia, sezione prima civile, Presieduta dal Presidente Giuseppe Magnoli, ha emesso ben 8 pronunce di rigetto degli appelli proposti da Pad Multienergy, confermando pertanto le altrettante ordinanze emesse dal Tribunale di Brescia, con condanna della stessa al pagamento delle spese di lite. La vicenda, già nota, attiene al rifiuto di Pad Multienergy di applicare ai gestori Esso l’Accordo del 16 luglio 2014, per il quale le Federazioni dei gestori hanno intrapreso una dura battaglia politico sindacale e legale. Nello specifico, al momento della cessione del ramo d’azienda, le condizioni economiche del rapporto di fornitura fra Esso Italiana e le singole Ditte interessate ed agenti in giudizio, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1, comma 6 del D.lgs. n. 32/1998 come modificato dall’art. 19 della l. n. 57/2001, oltre che dall’art. 5.1 del contratto di fornitura, erano regolate dall’Accordo Aziendale sottoscritto in data 16 luglio 2014 fra Esso Italiana…
Autostrade: dalle 22.00 di domani alle 22.00 di venerdì 16 dicembre impianti chiusi in tutta Italia
I GESTORI DENUNCIANO, IN TAL MODO, L’USO PRIVATO DI UN BENE REALIZZATO CON SOLDI PUBBLICI ED APPALTATO AD UN SISTEMA PRIVATO CHE METTE ALL’ULTIMO POSTO I DIRITTI leggi comunicato congiunto: http://www.faib.it/wp-content/uploads/2022/12/COMUNICATO-CONGIUNTO-SCIOPERO-AUTOSTRADE-12.12.2022.pdf