Assoterziario

Archivi categoria: Faib comunicati

Per gentile concessione di “Quotidiano Energia” ROMA,3 novembre 2023 Rete carburanti, la riforma secondo il Parlamento Cosa chiedono al Governo le risoluzioni di maggioranza e opposizione di R.M. Complici i ribassi dei prezzi a cui stiamo assistendo da inizio ottobre, i carburanti non sono più al centro dell’attenzione. E la riforma della rete più volta annunciata, le cui linee guida sono state illustrate da Mimit e Mase agli operatori prima della pausa estiva, sembra passata in secondo piano. Anche perché, come era parso chiaro fin da subito, mancano le risorse per renderla attuabile, in particolare nelle parti relative a bonifiche e infrastrutture di ricarica nei distributori (QE 2/8). In occasione dell’assemblea Faib di fine settembre (QE 27/9), il ministro Urso aveva parlato della possibilità di finanziare la ristrutturazione con la Legge di Bilancio, ammettendo comunque che non sarebbe stato facile e il testo del Ddl presentato in Senato conferma che non è quella la strada. In un’intervista rilasciata il 3 novembre al quotidiano “La Stampa”, il titolare del Mimit, pur non citando direttamente la riforma carburanti, ha detto in sostanza che, visti i pochi margini della Manovra, punta a reperire risorse per i progetti del suo ministero attraverso la rimodulazione…

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  Sono passati sessant’anni dalla costituzione della Federazione Autonoma dei benzinai di Confesercenti e oggi, venerdì 27 ottobre, la categoria ha voluto rendere omaggio alla città con una donazione arborea e la premiazione dei gestori storici modenesi. Giberti, Presidente Provinciale Faib Confesercenti Modena: “Da 60 anni a fianco dei diritti dei gestori” Durante gli anni Sessanta, quelli del miracolo economico italiano e della motorizzazione di massa, nasce proprio a Modena la Faib, la federazione autonoma italiana benzinai. “A sessant’anni esatti dalla nascita della Faib, – spiega Franco Giberti, Presidente Provinciale Faib Confesercenti Modena – non potevamo non ricordare quei giorni quando all’ombra della Ghirlandina nacque la federazione nazionale e dove oggi continua ancora il lavoro sindacale dell’associazione insieme al gruppo dirigente di Faib che si occupa quotidianamente dei problemi della categoria”. Faib Confesercenti, dagli anni sessanta ad oggi: come si è evoluto il settore Era il 6 ottobre del 1963 e a Modena si teneva un convegno nazionale di gestori di pompe di benzina. In quei giorni grazie alla volontà, all’impegno e al sacrificio di un gruppo di gestori della Liguria, della Lombardia, del Piemonte, della Toscana e dell’Emilia Romagna è nata l’idea di dare vita ad un’organizzazione autonoma. Da…

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In merito alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro Urso nel corso di una recente trasmissione televisiva dove il rappresentante del Governo ha sostanzialmente affermato che grazie al nuovo cartello dei prezzi medi il costo dei carburanti si è mantenuto a livelli accettabili perché di fatto avrebbe costretto i distributori, intesi come benzinai, a contenere ed abbassare i prezzi di un terzo del loro margine, la Presidenza nazionale Faib ha espresso disappunto e vive preoccupazioni. La Presidenza Faib ha riaffermato ancora una volta che, come tutti sanno, il prezzo alla pompa è determinato, per Legge dello Stato e dell’Unione Europea, dalle compagnie e dai proprietari degli impianti, tramite il meccanismo del prezzo consigliato/imposto. In virtù di ciò, il benzinaio non può modificare il prezzo, pena la rescissione del contratto che lo lega alla sua compagnia o al suo titolare. In altre parole, se alterasse il prezzo sarebbe licenziato. Faib poi evidenzia che il margine dei benzinai è fisso ed indipendente dall’andamento dei prezzi e chiede al Ministro  chiarimenti per le affermazioni esternate e a che punto è il progetto di riforma annunciato dal Governo e presentato alle parti il 1 agosto scorso in sede ministeriale. “La Riforma – ha detto il Presidente…

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Carburanti: Faib Confesercenti, “non sono i gestori a stabilire i prezzi. Contro il caro carburanti serve l’accisa mobile”

“Ci troviamo, per l’ennesima volta, a dover chiarire a tutti che i prezzi finali dei carburanti sono stabiliti dalle compagnie, non dai gestori delle stazioni di rifornimento. Le polemiche contro questi ultimi, quindi, sono inopportune”. Così, in una nota, Giuseppe Sperduto, presidente di Faib Confesercenti, la più grande associazione italiana di gestori di stazioni di carburanti. “Gli andamenti dei prezzi alla pompa sono legati ai prezzi industriali che, a loro volta, seguono la dinamica delle quotazioni internazionali del petrolio. I gestori carburanti non hanno voce in capitolo, e sono vittime dei rialzi esattamente come i consumatori che, giustamente, si lamentano dei prezzi e tagliano i consumi. Non aiuta, certo, che la pressione fiscale sui carburanti in Italia sia tra le più alte d’Europa”. “Per questo – continua il Presidente Faib – per risolvere il problema del caro-benzina, come diciamo ormai da tempo, dobbiamo agire in primo luogo sulla componente fiscale. Faib chiede l’introduzione dell’accisa mobile, un meccanismo intelligente e flessibile che permetterebbe il contenimento dei prezzi in caso di picchi improvvisi del costo del greggio. Un sistema di cui auspichiamo la rapida introduzione, visto che l’attuale situazione internazionale non mancherà di generare nuove tensioni sui prezzi del petrolio e dei…

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DL CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, ESITO PARLAMENTARE SCONTATO.

ORA SI LAVORI A DECRETO ATTUATIVO CHE MIGLIORI LA NORMA “Prendiamo atto che il Parlamento, nella sua sovranità, non è stato in grado di apportare le modifiche che tutti, a cominciare dall’Antitrust, avevamo suggerito. Ora il confronto si sposta in sede ministeriale e tecnica, affinché si arrivi ad una norma che tuteli trasparenza e consumatori, senza ulteriori inutili penalizzazioni nei confronti dei gestori che non hanno nessun ruolo nelle politiche dei prezzi”. Così Faib Confesercenti che torna a sottolineare “l’importanza di una razionalizzazione della giungla cartellonistica” di cui sono vittime le aree di rifornimento carburanti. “Ci aspettiamo, dai prossimi confronti con il Ministero, che si arrivi ad una diversa organizzazione delle informazioni sui prezzi ai consumatori. Così come risulta dall’esito parlamentare è solo un onere per i benzinai che, come più volte ribadito, non hanno alcuna responsabilità nella gestione dei prezzi”. “Occorre adesso – dice ancora Faib – organizzare tempi e modi di attuazione del nuovo obbligo, dando il tempo alle aziende di organizzarsi, per non incorrere in errori che verrebbero scaricati sui gestori”. “Prendiamo atto, infine – conclude la Federazione benzinai Confesercenti – della riduzione delle multe, anche se continuiamo a ritenerle ingiuste ed eccessivamente onerose in rapporto alla…

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DL CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, APPELLO AL GOVERNO A RIPENSARE QUESTIONE FIDUCIA. CARTELLO SERVIRÀ SOLO AD ALLINEARE PREZZI AL RIALZO

“Il cartello del prezzo medio servirà solo ad allineare al rialzo il prezzo finale dei carburanti, con grave danno dei cittadini e dei gestori, come per altro segnalato persino dall’Antitrust in audizione”. Così Faib commenta la decisione del governo di porre la fiducia sul DL Carburanti. “Chiediamo all’esecutivo un supplemento di riflessione su un provvedimento che, come tutta la filiera e persino alcune associazioni di consumatori hanno sottolineato negli scorsi giorni, può divenire elemento di disturbo ai benefici della concorrenza. Con la richiesta di Fiducia si depotenzia il contributo che il Parlamento può dare alla materia e si espone il Paese al rischio che possa subire la contestazione della Ue per manifesta infrazione della normativa comunitaria antitrust, ritrovandoci a dover discutere lo stesso tema da qui a qualche mese”. “Come Faib abbiamo posto grande fiducia sul tavolo aperto con il Ministro Urso, la migliore sede dove individuare sistemi di garanzia della trasparenza, senza forzature. Giudichiamo poco produttiva la scelta di proseguire sulla strada di un provvedimento che impone un ulteriore onere ai gestori, già “vittime” di una vera e propria giungla cartellonistica nelle stazioni e di una miriade di adempimenti, a partire dalla comunicazione dei prezzi, che vengono cambiati anche…

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Carburanti: preoccupazione, ma resta il taglio delle sanzioni

Disappunto e preoccupazione di Faib Confesercenti nell’apprendere i contenuti dell’emendamento del Governo al Decreto trasparenza in ordine all’inasprimento delle sanzioni in relazione al cartello del prezzo medio. Si registrano per Faib passi indietro rispetto alle aperture fatte al tavolo con le associazioni, senza tenere in conto le osservazioni critiche emerse nelle audizioni e dagli emendamenti proposti dalle forze politiche. Preoccupa anche il non accoglimento dei rilievi dell’Antitrust. Ci auguriamo che vi siano le condizioni per comporre gli orientamenti emersi che evitino un nuovo e gravoso, nonché controproducente fardello a carico delle gestioni, con il rischio di generare più confusione che trasparenza. Per quanto non emerso ci auguriamo che anche il previsto DM possa correggere meccanismi e tempistiche degli obblighi che già gravano sulle gestioni con la razionalizzazione della Cartellonistica e il superamento di oneri comunicazionali senza valore aggiunto. Riteniamo che vi siano gli spazi politici per allineare alla normativa antitrust il testo di legge in fase di conversione. Ad ogni buon conto al di là degli effetti mediatici l’emendamento governativo non cambia gli effetti pratici delle sanzioni che continuano ad applicarsi nel doppio della misura minima che resta a 200 euro contro gli 800 iniziali del decreto. Il resto sono…

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CARBURANTI: PRESIDENZA FAIB CONFESERCENTI, APPREZZAMENTO PER APERTURE MINISTERO, FAIB VERSO RIDUZIONE SCIOPERO A UN SOLO GIORNO

La presidenza nazionale Faib Confesercenti, riunita d’urgenza, a seguito dell’incontro con il Ministro Urso, ha valutato e ritenuto positive le aperture presentate e già formalizzate con un emendamento al decreto legge. “In particolare – spiega Faib – ci sembra un risultato importante la significativa riduzione delle sanzioni, la razionalizzazione della cartellonistica sugli impianti, la rapida convocazione di un tavolo di filiera per affrontare gli annosi problemi del settore, a partire dall’illegalità contrattuale e dal taglio dei costi per le transazioni elettroniche”. “In segno di apprezzamento del lavoro svolto dal Ministro e dai suoi collaboratori, e con l’obiettivo di ridurre il disagio alla cittadinanza, la presidenza Faib ha dunque deciso di ridurre a un solo giorno la mobilitazione. La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”.

Carburanti: Faib Confesercenti, passo in avanti, si lavora a nuove soluzioni. Giovedì altro incontro al Ministero

“Si è fatto un passo avanti. È stato un incontro molto positivo: il Governo sta lavorando a soluzioni diverse rispetto al cartello, anche informatiche, che pur garantendo la massima trasparenza sugli impianti non impongano oneri quotidiani eccessivi ai gestori, disinnescando la questione delle sanzioni”. “Sarebbe la strada giusta. Speriamo si concretizzi. Lo sciopero per noi resta congelato in attesa di un nuovo incontro al MIMIT giovedì mattina alle 9.30, in cui si discuteranno questi temi”. A dichiararlo è Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

Carburanti: Faib Confesercenti, ci aspettavamo ben altro provvedimento

“Rispetteremo, ovviamente, quanto verrà deciso dal governo. Ma certo non era questo il tipo di provvedimento che ci aspettavamo”.   Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.   “L’esecutivo smentisce se stesso: i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente certificano che l’aumento dei prezzi alla pompa è stato in linea con il rialzo dovuto al ripristino delle accise, ma il CDM sceglie di ignorarli e di considerare comunque i gestori come pericolosi speculatori. E per questo vara un provvedimento che scarica su di essi – che non stabiliscono i prezzi e sono evidentemente l’anello più debole della filiera dei carburanti – l’ennesimo assurdo adempimento. Senza contare che c’e il rischio concreto che il prezzo possa essere influenzato in larga parte dal fenomeno – già noto agli organi di controllo e sotto gli occhi di tutti – dell’illegalità fiscale e contrattuale, che secondo le nostre stime conta per il 30{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} dell’erogato totale della rete”. “Inoltre, si esasperano ulteriormente i gestori, che già oggi espongono una decina di cartelli prezzi sulle aree di servizio. Si crea una vera e propria babele cartellonistica, utile solo ad esporre i gestori ad ulteriori sanzioni creando confusione nei consumatori. Si apre poi un vulnus nella regolamentazione europea…

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