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Faib Fegica Anisa: la crisi autostradale richiede intervento politico per riformare il decreto interministeriale del 7 agosto 2015

No ad interventi amministrativi penalizzanti. Pronti ad azioni di protesta e di chiusura Con una nota unitaria le tre federazioni dei gestori autostradali hanno significato il senso di profonda difficoltà delle gestioni delle aree di servizio autostradali ai Ministri Giovannetti, Giorgetti e Cingolani.  Faib Fegica e Anisa nel rimarcare che “… manifestano la loro grande preoccupazione … non possono non sottolineare come… non è dato ancora sapere quale iniziativa sia stata assunta … in ordine al rinnovo ed all’aggiornamento del Decreto Interministeriale MIT/MISE del 7.8.2015, largamente scaduto…” a fronte del fatto innegabile che “ … l’intervento di indirizzo politico – già da tempo – avrebbe dovuto costituire una priorità… “ di fronte  “alle drammatiche condizioni della rete, sia in termini strutturali che di volumi di vendita e standard qualitativi letteralmente in picchiata ”. Le Federazioni fanno nuovamente presente ai responsabili istituzionali  che “In tutto questo, malgrado il DL n. 121/2021 abbia certificato nei fatti lo stato di emergenza che, decretando la proroga di due anni degli affidamenti dei servizi vigenti, ha così rimandando l’avvio delle procedure di tutte le gare ad evidenza pubblica per guadagnare il tempo necessario per riformare in profondità il Decreto Interministeriale del 2015, si deve ora…

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Il ritorno di Shell sulla rete, Faib: una buona notizia per il settore

“Il ritorno della Shell sul mercato italiano della distribuzione carburanti è certamente un fatto positivo.” Questo è il primo commento del Presidente della Faib Confesercenti Giuseppe Sperduto, che continua “Il nostro auspicio è che il prestigioso marchio della conchiglia conferisca più dinamicità e più qualità al mercato italiano della distribuzione, apportando know-how, innovazione di prodotto, capacità di sfida tecnologica in un momento di grandi cambiamenti sul fronte energetico che solo le grandi aziende con una visione internazionale possono fornire. Le nostre Federazioni hanno denunciato per anni l’abbandono del mercato nazionale da parte delle multinazionali del settore. Questo ritorno è, dunque, un fatto che va nella direzione auspicata. Detto ciò, la transizione energetica impone un processo di trasformazione della rete e alcuni gruppi- di media dimensione, come Brixia e Golden Gas da cui l’energy company Pad Multienergy- potrebbero essere indotti a strutturarsi, anche con contratti di retail brand license, con altri gruppi più importanti per acquisire posizioni di mercato, competenze e capacità. Leggiamo in questa partnership un indizio che rende più forti le nostre proposte di ristrutturazione che puntano a rendere necessaria oltre che obbligatoria la riqualificazione energetica ed ambientale della rete, superando di fatto altre ipotesi perseguite inutilmente per anni.…

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Insostenibilità dei costi energetici: Faib Fegica e Figisc chiedono al Governo urgenti misure di sostegno

  Con una nota unitaria inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri Giorgetti, Giovannini  e Cingolani le tre Federazioni dei gestori hanno denunciato l’insostenibilità dei costi energetici per la rete distributiva carburanti. La nota nell’evidenziare che “la rete complessiva  registra perdite pari al 14 {ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf}, con punte del 28 {ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} per la rete autostradale…”osservano che “Ad un tale contesto si somma, con effetti drammatici, l’escursione dei costi per i consumi elettrici, dato da un incremento del PUN a dicembre 2021 del 620 {ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} sul dato medio del 2020 e del 230 {ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} sul dato di giugno 2021, i cui effetti devono ancora dispiegarsi pienamente e la cui persistenza appare ormai di non immediato allentamento.” Le Associazioni manifestando le loro preoccupazioni sottolineano che  “Tale emergenza, peraltro, non appare ristorata con validi effetti con i provvedimenti adottati dal Governo che intervengono sui costi di sistema. I consumi energetici costituiscono ordinariamente una quota rilevante (nell’ordine medio del 20-25{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} dei costi di gestione di un impianto); tale quota, nel contesto della dinamica attuale dei prezzi di tale bene primario ed indispensabile, è destinata tendenzialmente ad un raddoppio della sua incidenza sui bilanci delle gestioni, con l’evidente conseguenza, di generare un marcato…

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