Assoterziario

Archivi categoria: Faib comunicati

Carburanti: Faib Confesercenti, “non sono i gestori a stabilire i prezzi. Contro il caro carburanti serve l’accisa mobile”

“Ci troviamo, per l’ennesima volta, a dover chiarire a tutti che i prezzi finali dei carburanti sono stabiliti dalle compagnie, non dai gestori delle stazioni di rifornimento. Le polemiche contro questi ultimi, quindi, sono inopportune”. Così, in una nota, Giuseppe Sperduto, presidente di Faib Confesercenti, la più grande associazione italiana di gestori di stazioni di carburanti. “Gli andamenti dei prezzi alla pompa sono legati ai prezzi industriali che, a loro volta, seguono la dinamica delle quotazioni internazionali del petrolio. I gestori carburanti non hanno voce in capitolo, e sono vittime dei rialzi esattamente come i consumatori che, giustamente, si lamentano dei prezzi e tagliano i consumi. Non aiuta, certo, che la pressione fiscale sui carburanti in Italia sia tra le più alte d’Europa”. “Per questo – continua il Presidente Faib – per risolvere il problema del caro-benzina, come diciamo ormai da tempo, dobbiamo agire in primo luogo sulla componente fiscale. Faib chiede l’introduzione dell’accisa mobile, un meccanismo intelligente e flessibile che permetterebbe il contenimento dei prezzi in caso di picchi improvvisi del costo del greggio. Un sistema di cui auspichiamo la rapida introduzione, visto che l’attuale situazione internazionale non mancherà di generare nuove tensioni sui prezzi del petrolio e dei…

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DL CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, ESITO PARLAMENTARE SCONTATO.

ORA SI LAVORI A DECRETO ATTUATIVO CHE MIGLIORI LA NORMA “Prendiamo atto che il Parlamento, nella sua sovranità, non è stato in grado di apportare le modifiche che tutti, a cominciare dall’Antitrust, avevamo suggerito. Ora il confronto si sposta in sede ministeriale e tecnica, affinché si arrivi ad una norma che tuteli trasparenza e consumatori, senza ulteriori inutili penalizzazioni nei confronti dei gestori che non hanno nessun ruolo nelle politiche dei prezzi”. Così Faib Confesercenti che torna a sottolineare “l’importanza di una razionalizzazione della giungla cartellonistica” di cui sono vittime le aree di rifornimento carburanti. “Ci aspettiamo, dai prossimi confronti con il Ministero, che si arrivi ad una diversa organizzazione delle informazioni sui prezzi ai consumatori. Così come risulta dall’esito parlamentare è solo un onere per i benzinai che, come più volte ribadito, non hanno alcuna responsabilità nella gestione dei prezzi”. “Occorre adesso – dice ancora Faib – organizzare tempi e modi di attuazione del nuovo obbligo, dando il tempo alle aziende di organizzarsi, per non incorrere in errori che verrebbero scaricati sui gestori”. “Prendiamo atto, infine – conclude la Federazione benzinai Confesercenti – della riduzione delle multe, anche se continuiamo a ritenerle ingiuste ed eccessivamente onerose in rapporto alla…

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DL CARBURANTI: FAIB CONFESERCENTI, APPELLO AL GOVERNO A RIPENSARE QUESTIONE FIDUCIA. CARTELLO SERVIRÀ SOLO AD ALLINEARE PREZZI AL RIALZO

“Il cartello del prezzo medio servirà solo ad allineare al rialzo il prezzo finale dei carburanti, con grave danno dei cittadini e dei gestori, come per altro segnalato persino dall’Antitrust in audizione”. Così Faib commenta la decisione del governo di porre la fiducia sul DL Carburanti. “Chiediamo all’esecutivo un supplemento di riflessione su un provvedimento che, come tutta la filiera e persino alcune associazioni di consumatori hanno sottolineato negli scorsi giorni, può divenire elemento di disturbo ai benefici della concorrenza. Con la richiesta di Fiducia si depotenzia il contributo che il Parlamento può dare alla materia e si espone il Paese al rischio che possa subire la contestazione della Ue per manifesta infrazione della normativa comunitaria antitrust, ritrovandoci a dover discutere lo stesso tema da qui a qualche mese”. “Come Faib abbiamo posto grande fiducia sul tavolo aperto con il Ministro Urso, la migliore sede dove individuare sistemi di garanzia della trasparenza, senza forzature. Giudichiamo poco produttiva la scelta di proseguire sulla strada di un provvedimento che impone un ulteriore onere ai gestori, già “vittime” di una vera e propria giungla cartellonistica nelle stazioni e di una miriade di adempimenti, a partire dalla comunicazione dei prezzi, che vengono cambiati anche…

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Carburanti: preoccupazione, ma resta il taglio delle sanzioni

Disappunto e preoccupazione di Faib Confesercenti nell’apprendere i contenuti dell’emendamento del Governo al Decreto trasparenza in ordine all’inasprimento delle sanzioni in relazione al cartello del prezzo medio. Si registrano per Faib passi indietro rispetto alle aperture fatte al tavolo con le associazioni, senza tenere in conto le osservazioni critiche emerse nelle audizioni e dagli emendamenti proposti dalle forze politiche. Preoccupa anche il non accoglimento dei rilievi dell’Antitrust. Ci auguriamo che vi siano le condizioni per comporre gli orientamenti emersi che evitino un nuovo e gravoso, nonché controproducente fardello a carico delle gestioni, con il rischio di generare più confusione che trasparenza. Per quanto non emerso ci auguriamo che anche il previsto DM possa correggere meccanismi e tempistiche degli obblighi che già gravano sulle gestioni con la razionalizzazione della Cartellonistica e il superamento di oneri comunicazionali senza valore aggiunto. Riteniamo che vi siano gli spazi politici per allineare alla normativa antitrust il testo di legge in fase di conversione. Ad ogni buon conto al di là degli effetti mediatici l’emendamento governativo non cambia gli effetti pratici delle sanzioni che continuano ad applicarsi nel doppio della misura minima che resta a 200 euro contro gli 800 iniziali del decreto. Il resto sono…

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CARBURANTI: PRESIDENZA FAIB CONFESERCENTI, APPREZZAMENTO PER APERTURE MINISTERO, FAIB VERSO RIDUZIONE SCIOPERO A UN SOLO GIORNO

La presidenza nazionale Faib Confesercenti, riunita d’urgenza, a seguito dell’incontro con il Ministro Urso, ha valutato e ritenuto positive le aperture presentate e già formalizzate con un emendamento al decreto legge. “In particolare – spiega Faib – ci sembra un risultato importante la significativa riduzione delle sanzioni, la razionalizzazione della cartellonistica sugli impianti, la rapida convocazione di un tavolo di filiera per affrontare gli annosi problemi del settore, a partire dall’illegalità contrattuale e dal taglio dei costi per le transazioni elettroniche”. “In segno di apprezzamento del lavoro svolto dal Ministro e dai suoi collaboratori, e con l’obiettivo di ridurre il disagio alla cittadinanza, la presidenza Faib ha dunque deciso di ridurre a un solo giorno la mobilitazione. La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”.

Carburanti: Faib Confesercenti, passo in avanti, si lavora a nuove soluzioni. Giovedì altro incontro al Ministero

“Si è fatto un passo avanti. È stato un incontro molto positivo: il Governo sta lavorando a soluzioni diverse rispetto al cartello, anche informatiche, che pur garantendo la massima trasparenza sugli impianti non impongano oneri quotidiani eccessivi ai gestori, disinnescando la questione delle sanzioni”. “Sarebbe la strada giusta. Speriamo si concretizzi. Lo sciopero per noi resta congelato in attesa di un nuovo incontro al MIMIT giovedì mattina alle 9.30, in cui si discuteranno questi temi”. A dichiararlo è Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

Carburanti: Faib Confesercenti, ci aspettavamo ben altro provvedimento

“Rispetteremo, ovviamente, quanto verrà deciso dal governo. Ma certo non era questo il tipo di provvedimento che ci aspettavamo”.   Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.   “L’esecutivo smentisce se stesso: i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente certificano che l’aumento dei prezzi alla pompa è stato in linea con il rialzo dovuto al ripristino delle accise, ma il CDM sceglie di ignorarli e di considerare comunque i gestori come pericolosi speculatori. E per questo vara un provvedimento che scarica su di essi – che non stabiliscono i prezzi e sono evidentemente l’anello più debole della filiera dei carburanti – l’ennesimo assurdo adempimento. Senza contare che c’e il rischio concreto che il prezzo possa essere influenzato in larga parte dal fenomeno – già noto agli organi di controllo e sotto gli occhi di tutti – dell’illegalità fiscale e contrattuale, che secondo le nostre stime conta per il 30{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} dell’erogato totale della rete”. “Inoltre, si esasperano ulteriormente i gestori, che già oggi espongono una decina di cartelli prezzi sulle aree di servizio. Si crea una vera e propria babele cartellonistica, utile solo ad esporre i gestori ad ulteriori sanzioni creando confusione nei consumatori. Si apre poi un vulnus nella regolamentazione europea…

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Caro carburanti: Faib Confesercenti, gestori parte lesa, dati Ministero Ambiente confermano aumenti in linea con rialzo accise

Governo convochi Tavolo “I dati del Ministero dell’Ambiente confermano che, nella prima settimana dell’anno, gli aumenti dei prezzi alla pompa sono stati in linea con l’incremento dovuto al ripristino delle accise. Di fronte a polemiche pretestuose e strumentali, alimentate da più parti, la Federazione dei benzinai di Confesercenti ha quindi deciso di rivolgere ai rappresentanti istituzionali, dal Ministro dell’Economia a quello delle infrastrutture, dal Ministro della Transizione Ecologica a quello delle Imprese e del Made in Italy, la richiesta di essere auditi e l’invito a convocare al più presto un tavolo di crisi con tutti i soggetti coinvolti. Quando c’è un problema lo si affronta con i protagonisti del settore e non con le polemiche e le accuse generiche che servono solo ad alzare polveroni per coprire responsabilità e finalità politiche diverse. I gestori carburanti in questa vicenda sono parte lesa: sia per il rincaro dei costi finanziari che per quelli gestionali delle transazioni elettroniche, che si mangiano un terzo del loro margine, sia come gestori perché con l’aumentare del prezzo diminuiscono gli erogati”. Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib, la Federazione dei gestori carburanti di Confesercenti. “Quando in un mese – con il ripristino pieno delle accise – si…

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Faib, Fegica e Figisc firmano con Eurogarages l’Accordo Straordinario di sostegno energetico per i gestori a marchio Esso. Entro il 28 febbraio il rinnovo dell’Accordo economico

Nei giorni scorsi Faib Fegica e Figisc si sono incontrate con EG per condividere un Accordo Straordinario finalizzato a sostenere i gestori a marchio Esso in relazione al caro energia registrato nella seconda parte del 2022. L’Azienda, nell’ambito di una negoziazione più ampia volta a rinnovare l’Accordo aziendale sulla viabilità ordinaria, ha condiviso il carattere straordinario della crisi tale da impattare i conti economici dei gestori. A tal fine EG Italia riconoscerà un contributo una tantum per l’anno 2022 a ciascun punto vendita Esso di proprietà di EG Italia su rete ordinaria. Il contributo sarà erogato entro il 31/01/2023 con nota credito alle singole gestioni, riparametrato al periodo di attività, per le gestioni avviate in data successiva al 1° gennaio 2022. EG Italia, inoltre, si impegna a fornire e installare progressivamente, a partire da gennaio 2023, sostenendone i costi, lampade a LED sotto pensilina dei punti vendita. A fronte della nuova intesa, e dell’impegno a rinnovare l’Accordo economico normativo del 17 luglio 2018, scaduto il 30 giugno 2020, entro il prossimo 28 febbraio, le Organizzazioni di Categoria, anche su richiesta di EG Italia, si sono impegnate a sospendere ogni iniziativa volta al superamento del prezzo massimo fino al 28 febbraio…

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Prezzi carburanti: Faib Confesercenti, aumenti legati alla reintroduzione piena delle accise da parte del Governo. Il pieno costa 300 euro l’anno in più

  Lo stop al taglio delle accise infiamma i prezzi dei carburanti. La decisione del governo di reintrodurre la quota piena delle accise determina infatti un aumento, nel mese di gennaio, di +30 centesimi su un litro di benzina o gasolio rispetto a marzo scorso, e di +18 centesimi al litro rispetto a dicembre. Così Faib Confesercenti in una nota. I rincari andranno ad incidere, su base annua, per 300 euro a famiglia, rispetto a marzo, e 180 euro rispetto a dicembre, senza tener conto dell’effetto traino che produrrà su tutti i beni di consumo e sull’inflazione interna che è già a livelli preoccupanti. Ogni pieno di benzina costerà in media 15 euro in più rispetto a 10 mesi fa. Considerato che siamo ancora in piena crisi energetica, con la guerra in atto, c’è il rischio concreto di nuove impennate delle quotazioni sui mercati internazionali, con ulteriori aggravi per famiglie e imprese. “Esprimiamo la massima preoccupazione per la decisione adottata dal Governo – dice Giuseppe Sperduto, Presidente nazionale Faib Confesercenti -. Nel ribadire che i gestori carburanti non determinano il prezzo, sempre deciso e indicato dalle compagnie petrolifere e dai retisti privati, Faib ricorda che ai gestori, a prescindere dal…

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