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ENERGIA ELETTRICA: STANGATA DA 220 MILIONI DI EURO PER I DISTRIBUTORI CARBURANTI.

FAIB, MIGLIAIA DI IMPIANTI A RISCHIO CHIUSURA Senza un intervento immediato per attutire l’impatto degli aumenti di energia le piccole imprese della distribuzione carburanti si troveranno a pagare una bolletta da 220 milioni di euro nel 2022, con una differenza di circa 127 milioni di euro in più rispetto al 2021, pari ad un rincaro medio del 138{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf}, senza contare le punte degli aumenti che arrivano alla triplicazione dei costi. L’allarme è di Faib Confesercenti, formulato sulla base delle tariffe attuali di luce e gas e sulle bollette dei propri associati. Sulla rete carburanti, infatti, la spesa per energia elettrica è passata dal 12 al 28{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf} dell’incasso del gestore. La spesa media per le tariffe corrisponde a quasi la metà delle entrate. Per il Presidente Faib Giuseppe Sperduto si tratta di “una stangata insostenibile, che rischia di mettere fuori mercato migliaia di attività, entro la fine dell’anno.” A preoccupare Faib è l’effetto tenaglia, in quanto i rincari avranno un effetto negativo anche sui consumi di carburante, con un ulteriore danno per i gestori che operano a margine fisso. Bollette e inflazione, infatti, stanno spingendo le famiglie a ridistribuire le spese familiari, incidendo anche su quelle per i carburanti. “Senza sostegni…

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Prezzi carburanti: Faib Confesercenti, stop alla speculazione internazionale, tetto europeo ai prezzi d’acquisto. Gestori in stato di mobilitazione, pronti allo sciopero in assenza di rimborsi per gli anticipi effettuati per sostenere il taglio delle accise

Il governo non scarichi sui gestori il caro benzina e riconvochi subito il tavolo di filiera I prezzi carburanti continuano a correre, nonostante il taglio delle accise sia ancora attivo (-30,5 cent al litro fino all’8 luglio, con probabile proroga) e l’Opec+ abbia annunciato l’incremento della produzione. A condizionare il mercato è il fenomeno speculativo a livello internazionale, che spinge sopra i 2 euro al litro i carburanti, con ripercussioni pesantissime per i consumatori e insostenibili per i gestori che vedono diminuire progressivamente la propria redditività, scesa all’1,5{ffbb18d12cf4426f58426d3e01c7be157cedb7a9c4c458f485e60babb6aa72cf}, a fronte dell’esplosione dei costi di gestione. Per Faib Confesercenti, ancora poche settimane e il settore rischia il collasso. L’Italia deve porre con urgenza in sede europea un argine alla speculazione internazionale e imporre un tetto ai prezzi d’acquisto di carburanti e gas. In un mercato globalizzato una scelta nazionale potrebbe determinare carenze di approvvigionamenti, costi insopportabili e conseguenze gestionali imponderabili. Fa arrabbiare l’accanimento rivolto dalle autorità verso i prezzi praticati dai gestori, che di fatto sono imposti dalle aziende fornitrici, e osservare che traders acquistano e vendono – indisturbati – titoli petroliferi e realizzano ingenti guadagni facendo innalzare i prezzi; allo stesso tempo appare oggi insostenibile la gestione della rete carburanti…

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Faib Fegica e Figisc incontrano a Montecitorio Fratelli d’Italia

Comunicato Stampa Leggi comunicato stampa unitario http://.faib.it/wp-content/uploads/2022/03/Comunicato-stampa.pdf

Tasse e speculazione portano il prezzo dei carburanti e dell’energia alle stelle

COMUNICATO STAMPA UNITARIO Tasse e speculazione portano il prezzo dei carburanti e dell’energia alle stelle. I gestori chiedono al governo interventi urgenti e l’immediato ripristino dell’accisa mobile già prevista nella legge finanziaria 2008 Leggi comuicato: COMUNICATO STAMPA del 9.3.22

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